


ROMA (1 gennaio) - Per la prima volta, quest'anno il primo a lanciarsi nel Tevere, da ponte Cavour a mezzogiorno, secondo la tradizione romana di ogni primo dell'anno è stato un siriano di 40 anni, Karin. Ha confessato di essere molto emozionato, ha esitato un po', poi, incoraggiato da un altro tuffatore più esperto, si è buttato "a candela", prendendo, al momento dell'impatto con l'acqua, una sonora "schienata".
Subito dopo di lui, si è lanciato nel fiume un quarantenne ex bagnino, Marco Fois, che ha compiuto una elegante capriola, prima di immergersi nel fiume. Infine è stata la volta del "volo d'angelo" di Giuseppe Palmulli, il bagnino di 56 anni, di Ostia che da 20 anni è emulo del campione olimpionico belga "Mister Ok" che inaugurò i tuffi nel Tevere. Ad assistere allo spettacolo tantissime persone, romani e turisti, che gremivano i muraglioni sulle due sponde del Tevere le scalinate e anche le rive del fiume. In acqua numerose imbarcazioni dei vari circoli canottieri, tra cui il gommone dei sommozzatori dei vigili del fuco, che hanno recuperato i tre tuffatori
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